DOMANDA: 
Buongiorno dott. Spattini sto leggendo il suo libro “La Dieta COM e il Dimagrimento Localizzato” e visto che parla di bioritmi ed ormoni volevo chiederle: come si coniuga il digiuno intermittente con la dietaCOM?
Ad esempio io risulto un iperlipogenetico, come dovrei combinare il digiuno intermittente con la suddivisione di macronutrienti da lei proposta nel  libro? Grazie
RISPOSTA: 
Se per digiuno intermittente intendi l’alimentazione a tempo limitato ed in maniera specifica il 16/8 o dieta di Leangains, dove si digiuna per 16 ore e la finestra alimentare è di sole 8 ore, la cosa importante non è tanto la suddivisione dei macronutrienti, che, di fatto, rimane la stessa nei pasti che rimangono, ma è sapere che è meglio saltare la colazione, cioè digiunare p.s dalle 8 d sera fino alle 12 del giorno dopo.
Riferendoci alla Cronormorfodieta, un individuo androide ipercorticosurrenalico, cioè l’Iperlipogenetico sarebbe maggiormente propenso a saltare la colazione, in quanto avendo il cortisolo particolarmente alto al mattino avrà la glicemia abbastanza alta anche a digiuno e non soffrirà particolarmente la fame né avrà problemi di ipoglicemia.
Viceversa, saltando la cena molto probabilmente avrebbe problemi di compliance e di sonno.
Attenzione però se si ha un polimorfismo genetico con una up-regulation del recettore MTNR1B della melatonina. Nei portatori di questo allele, si riscontra una ridotta secrezione di insulina, che potrebbe dunque contribuire ad aumentare la glicemia.
Da tenere in considerazione che circa il 50% della popolazione europea è portatrice di una variante del gene MTNR1B, che produce il recettore della melatonina. In questo caso coloro che hanno questo polimorfismo genetico è bene, soprattutto considerando una cena ad alta percentuale di carboidrati, che cenino abbastanza presto, almeno 3 ore prima di coricarsi, perché la produzione di melatonina durante il sopraggiungente sonno favorireb